“Oh nonna sono io
sono venuta a prepararti il caffè”
“Bella stella!
Grazie siete tesori, le mì nipoti, anche la mì figliola, però è un po’
girellona. Mangi qui?”
“No ho già
mangiato. Ecco il caffè”
“Bono grazie
vieni t’abbraccio”. Nella stretta rischio di versare il caffè per terra, ma
prevedendo le mosse di nonna riesco a metterlo in salvo un nanosecondo prima
dell’impatto.
“Nonna, tutto
bene, c’era Tiziana stamani?”
“Si si, m’ha
scardato il mangiare. Brava Cristiana. Ma te hai già mangiato?”
“Si ho già mangiato.
Mamma ha chiamato?”
“No, ma quanto ci
vole per andare a Venezia?”
“Non so, comunque
loro andavano a Mantova”
“Uh avevo inteso
a Venezia. Ma, chiameranno. Cristiana è andata via dopo mezzogiorno, m’ha
scaldato il pranzo. Me l’ha cotto la tu’ mamma, ma l’ha scaldato lei”
“Nonna, si chiama
Tiziana.”
“Toh hai ragione.
O, se hai fame mangia”
“Nonna ho già
mangiato, me lo hai chiesto quattro volte”
“Uh è vero, scusa sono quasi cent’anni. Insomma, ma la tù mamma sarà già
arrivata a Venezia?”
5 commenti:
Mi dà molta più noia la gente che ha molto meno di cent'anni e fa le stesse domande...
Potresti provare a rispondere ogni volta una cosa diversa, almeno non ti annoi.
Ottimo consiglio! Così verifico anche se se ne rende conto o no.
Ti farò sapere
Io pagherei per poter vivere un momento come quello ....
Giuro, è bellissimo!
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