venerdì 24 febbraio 2012

Giù le mani dal nostro mare



Non è tanto la crisi che ci preoccupa. Che ciabbia due o cento, il livornese medio spende tutto fino all’ultimo, finchè il bancomat non ha il credito bloccato. E se anche il barista si rifiuta di segnare la colazione sul tuo conto, gli puoi sempre rispondere “Allora tiello a mente”.

Ma il mare no, cazzo.

Siamo gente solare, ci piace stare all’aria aperta e d’estate vogliamo i capelli duri e crespi di salsedine. Facciamo un tuffo e ci passa la depressione, anzi la depressione non si sa neanche cosa sia, avoglia a vendere serenità in pillole in farmacia. Noi la serenità si trova a tiracci le meduse sugli scogli.

Siamo gente sorridente, ma anche incazzosa, spesso maleducata e volgare, talvolta ironica, ma anche orgogliosa.

Per cui porca puttana togliete quei cazzo di fusti dai fondali di Gorgona o vi facciamo un culo così!

2 commenti:

Henry Every ha detto...

Che cosa sarebbe Livorno senza il mare...? Una piccola Firenze? No no: che viva in eterno l'ultimo baluardo di civiltà e che sia d'esempio al resto d'Italia!

Verosimile ha detto...

Ma più che altro sennò le sisusky d'estate dove si fanno?