martedì 22 giugno 2010

Io odio e Piccoli problemi estivi


Io odio
Io odio chiedere aiuto. Mi va bene chiedere spiegazioni, è un mio diritto inviolabile. Chiedere aiuto invece ferisce il mio orgoglio, quella punta cocente che mi si infila nel petto fino a piangere. Eppure mi hanno spiegato che è un mio diritto anche quello, e che non sempre si riesce a farcela da soli. Che quando si chiede, l’ascoltatore viene reso responsabile di rispondere “Si posso” oppure “No non posso”. Eppure a me svuota. Eppure io mi faccio in quattro quando ricevo una richiesta di aiuto. Bisogna che cambi.
Piccoli problemi estivi
In estate i piedi sudano. In estate non si portano calzini e si indossano scarpe aperte. Il sudore dei piedi si amalgama con la polvere delle strada che entra dalle fessure delle scarpe e con piccoli lembi di pelle cedute dai nostri piedi, fino a formare collose caccole nere che si cementificano all’interno di sandali e decoltè. Manca un prodotto. Quest’inverno ci hanno spaccato i coglioni con i saponi secchi contro la suina, un’azione di marketing fantastica che ci ha fatto vedere quelle boccette di plastica trasparente come indispensabili per superare l’inverno e gli ambienti affollati. Ci siamo (si sono) spalmati le mani di quella sostanza evanescente ed aggressiva che sapeva di alcool puro, anzi probabilmente si trattava solamente di alcool sbiancato, ed abbiamo arricchito le tasche di qualche multinazionale. Che fessi. Però nessuno che mi risolva queste caccole nere incollate in solette che non posso lavare con acqua e sapone.
Userò lo scalpello.

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