Esistono delle pubblicita’ geniali. Quelle che usano le paroline magiche, che ti si ficcano nel cervello e li’ si stampano, magari senza che tu capisca bene il significato o il tipo di prodotto pubblicizzato. Eppure quella parolina rotola nella tua testa e ritorna in alcune occasioni, convincendoti che quella cosa dovresti proprio averla. Quest’anno e’ la volta del “FULLACCADI’”. Capisco che e’ qualcosa legato alla televisione, forse e’ proprio una televisione, forse e’ un canale a pagamento, un abbonamento. Ad ogni modo la prossima volta che mi trovero’ in un negozio di elettrronica ed elettrodomestici e mi proporranno un televisore FULLACCADI’ pensero’ di sapere cosa e’, l’ho gia’ sentito mille volte, e saro’ tentata a comprarla. Peccato che io davvero ODIO la TV.
L’anno scorso e’ toccato al “TOM TOM”. Se TOM e’ un tuo amico, TOM TOM e’ tuo amico due volte. Ti porta dove vuoi. Generalmente ha quella voce metallica da troia stanca che ti dice “Alla prossima rotatoria, prendere la quarta”. Mentre giri il volante cominci a contare “Uno, due, tre...no cazzo ho perso il conto”. E rifai il giro. Il bello delle rotatorie e’ che potresti farci il giro anche tutto il giorno, senza andare da nessuna parte. Alla fine becchi la quarta. Nel frattempo la troia stanca si e’ subito accorta del tuo errore, si e’ anche incazzata, ed ha cominciato ad imprecare “Appena possibile, effettuare una inversione ad U”. A volte il navigatore sbaglia, vorresti dirglielo, a quel TOM con la voce da donna. Ma lui o lei non ti ascolta. Ti senti combattuto come quando tua mamma ti consiglia di fare una cosa che non reputi giusta, ma se lo dice la mamma! Allora fermi l’auto prima di entrare in rotatoria. Guardi TOM, guardi sulla destra il parcheggio che volevi raggiungere, guardi di nuovo TOM che invece ti dice di andare dritto. Sei sconfortato, deluso, non sai che fare. Dopo trenta secondi decidi di dare retta ai tuoi occhi e giri a destra. TOM e’ incazzata. Lo spegni.
Preferivo fermarmi e chiedere indicazioni al passante di turno, anche se ho ereditato dal mio babbo la capacita’ di chiedere informazioni a sordi, muti, o cinesi che ancora non sanno l’italiano, ma che comunque mi hanno sempre indicato la strada giusta.
6 commenti:
Io ho un ottimo senso di orientamento e mi vergogno di chiedere informazioni ai passanti, penso per orgoglio.
Ho su quest'aria fiera da condottiero che sa lui dove portarti, poco importa se ti stai aggirando per la Brianza e dovevi andare a Foggia.
Avevo un navigatore che mi ha abbandonato alla frontiera nell'unico viaggio in cui mi sarebbe stato utile, non avevo comprato la carta giusta.
Ora è relegato su uno scaffale perchè la Spina ha cercato "Sassirossi" vicino ad Imperia e lui non sapeva dov'era.
TomTom come osi?
A parte che non era Sassirossi ma Balzi rossi. Quella volta mi sono veramente incazzata. Odio il tom tom, è saccente, ha una voce petulante, ti sa indicare dove è il buco del culo del benzinaio di Masone ma non sa portarti al Colosseo. Una volta siamo andati con dei nostri amici a trovare un altro amico. Non sapevamo la strada ma avevamo ben due tom tom che si litigavano tra loro. Uno diceva di girare a destra e uno a sinistra e alla fine ci siamo infilati in una via cieca.
E comunque complimenti, almeno tu sai che il FULLACCADI è una televisione ... io pensavo fosse una mano fortunata a poker!
Agli uomini non piace chiedere, e neanche al TOM TOM, per questo gli hanno dato un nome maschile. Hai ragione Spina, meglio giocare a Poker.
Siamo sotto Natale, è normale che si inventino qualche parolina magica per i regali.
Immaginati i commessi dei negozi di elettronica che si vedono arrivare mandrie di potenziali acquirenti a chiedere il FULLACCADI'.
"Voglio il FULLACCADI!"
"Ma cosa?" chiederà il commesso "La televisione, la videocamera, il notebook o il nuovo iMac?"
Il pane va chi non c'ha denti..
Voglio chiedere un TOM TOM FULLACCADI e vedere cosa mi propongono
Brava informati, che ora si compra il televisore FULLACCADI.
Posta un commento