Si fa quel che si può.
Non cederò comunque a tutte le cazzate che ci propongono annualmente: lo spinning in piscina, lo spinning mentre ti butti dal paracadute, lo step, lo step con la bici sulla testa, la palla ultra-dimensionale per tonificare, il GAG che non fa ridere, il tiro del bicipite. Per non parlare poi del personal trainer. Attorno ai quaranta anni molte persone che non hanno mai praticato una vera attività agonistica si rifanno col personal trainer, che a quanto ho capito è un tipo muscoloso che ti segue mentre tu sudi, ti prende i tempi mentre nuoti, ti palpa per controllare massa grassa massa magra, ti programma l’allenamento. Avessi un tipo muscoloso continuamente alle calcagna penserei di farci tutto meno che usarlo come personal trainer.
Comunque c’è anche chi prende lo sport come un intermezzo dei pasti, si mangia un bel cannolo siciliano prima e programma una lauta cena dopo. Oppure chi non ce la fa proprio, il vero pigro che adora l’ascensore, l’automobile, il divano, le ciabatte. Sarà anche poco salutare, ma è sicuramente più simpatico di quelle tipe acide e psicologicamente deviate che spendono 150 euro per un completino da aerobica da ficcarsi bene bene nel culo, ehm, nei glutei privi di massa grassa.