Mi sono chiesta
spesso perché ci svegliamo alla 5, prendiamo un pullman, spendiamo, cuciniamo il
giorno prima per portare qualcosa da condividere, passiamo le giornate sotto il
sole oppure sotto la pioggia, torniamo a casa tardi e poco pronti a ripartire
per la settimana lavorativa.
Qualcuno lo fa
per vincere, qualcuno per passare la giornata tra amici, altri per provare una
nuova cosa o seguire la passione dei figli.
Io lo faccio per
le emozioni. Quelle che mi regalano i bambini con la loro passione per il
gioco, la loro grinta, la loro motivazione, le loro gioie, a volte le loro
lacrime, gli abbracci, l’impegno. Questo va oltre il risultato. Certo non
disdegno una finale, gioisco per la vittoria, ma è quando questi bambini danno
tanto e si divertono per primi in campo, che mi diverto anche io.
2 commenti:
Ciao Vero,
qualche giorno fa pubblicano sulla home page della SerieA un filmato di calcio dilettantistico nel un ragazzo attaccante, trovandosi solo davanti alla porta avversaria vuota, calcia fuori la palla perché portiere e difensore si sono scontrati e sono a terra.
Il video è stato pubblicato come elogio al fair play e alla sportività del ragazzo.
Nulla da dire... se non ché?
Non hanno tolto l'audio al video!!!
E nell'audio si sentono i genitori scalmanati sugli spalti inneggiare al goal di tacco, o di testa con palla sulla linea!!!
Fossero tutti come te i genitori spettatori...
Purtroppo la realtà è un'altra! E talmente scontata e consolidata che sfugge anche a chi gestisce la home page della serie A.
Ciao!
Non ci possiamo arrendere a questa realtà e dobbiamo cercare sempre di giocare con lealtà e tifare con rispetto. Questo è un insegnamento anche per la vita.
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