Stamani ho accompagnato un ragazzo cieco che voleva salire sulla LAM blu. Oltretutto stava per inciampare su un panettone di cemento sul marciapiede, che neppure io avevo visto.
Spero che valga come riscatto per la morte dell'uccellino. Poverino!
Stento ancora a capire a cosa serva un panettone di cemento sul marciapiede.
mercoledì 29 aprile 2015
venerdì 24 aprile 2015
!!!
Ho schiacciato un uccellino con la macchina ci sono rimasta di merda.
lunedì 20 aprile 2015
Genitori di Rugbisti
Mi sono chiesta
spesso perché ci svegliamo alla 5, prendiamo un pullman, spendiamo, cuciniamo il
giorno prima per portare qualcosa da condividere, passiamo le giornate sotto il
sole oppure sotto la pioggia, torniamo a casa tardi e poco pronti a ripartire
per la settimana lavorativa.
Qualcuno lo fa
per vincere, qualcuno per passare la giornata tra amici, altri per provare una
nuova cosa o seguire la passione dei figli.
Io lo faccio per
le emozioni. Quelle che mi regalano i bambini con la loro passione per il
gioco, la loro grinta, la loro motivazione, le loro gioie, a volte le loro
lacrime, gli abbracci, l’impegno. Questo va oltre il risultato. Certo non
disdegno una finale, gioisco per la vittoria, ma è quando questi bambini danno
tanto e si divertono per primi in campo, che mi diverto anche io.
venerdì 17 aprile 2015
Sondaggione
Mal sopporto i
questionari cliente che ti propinano dopo aver usufruito di un servizio.
Solitamente:
1.
Sono
mal posti e troppo lunghi
2.
Servono
solo per farti credere che la tua opinione è importante, ma non vengono
assolutamente considerati
3.
Ancora
peggio, vengono talvolta utilizzati come mezzo per misurare le prestazioni di un
operatore con lo scopo di fargli il culo se possibile.
In generale
quindi sono una perdita di tempo. Figuriamoci che oggi mi è addirittura
arrivato un mail che mi avvisava che mi sarebbe presto arrivato un sondaggio da
compilare.
Bene, leggendolo ho
già esaurito i due minuti massimi che avrei potuto dedicarci.
martedì 14 aprile 2015
Mai perdere all'antei
"Antei" significa "equilibrio, stabilità". Quando in un combattimento di Judo perdevamo o vincevamo all'Antei, si scatenava l'ira funesta dell'allenatore. Perché essere all'Antei significava che nessuno dei due combattenti aveva portato a termine una mossa significativa o fatto niente degno di punteggio. Praticamente si era trascinato il combattimento lasciando che il tempo scorresse, quasi con noncuranza e indolenza. Il nostro allenatore mal sopportava questa apatia, per cui mai finire un combattimento all'Antei o addirittura perderlo.
Mi ronza in testa da stamani, cazzo ne so.
giovedì 9 aprile 2015
Un digestivo di lusso
Nonna M.: "Ho fatto un bellissimo regalo alla mi' nipote per le nozze d'oro"
Io: "Ah si? Cosa?"
Nonna M.: "Guarda ho spesso un sacco, le ho preso un Brioschi bellissimo, tutto luccicante!"
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