martedì 10 giugno 2014

La coppa di cristallo

Fare la doccia a mia nonna è coma lavare una coppa di cristallo, abbastanza pesante, molto soggetta alla forza di gravità, scivolosa, inerme.
E' la paura.
Dopo un po' lei ha paura di cadere, si aggrappa all'aggrappabile, coi capelli ancora bagnati e le braccia insaponate, e tu la tieni forti e hai paura che cada davvero e si rompa. Le dici che la stai tenendo, sei lì con lei nella doccia, mezza bagnata ed insaponata anche tu, quindi veloce la sciacqui la fai uscire e finalmente la fai sedere.
E' la stanchezza.
Nonna mi ricordo quando davi il cencio per terra e con le ciabatte passavi sopra dove era ancora un po' bagnato. Era il tuo modo di pulire. E poi col bastone, energicamente, mentre davi il cencio prendevi a botte il battiscopa e le porte, senza quasi accorgertene.

Adesso ho provato a tenerti sotto la doccia ed ho avuto paura che tu cadessi.

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