Così da un giorno all'altro mi sono trovata a Chisinau. Toccata e fuga, ovviamente. Ma oggi ho trovato il tempo di fare un giro nei due parchi vicini all'albergo. Convinta di riuscire a tradurre tutto. I cartelli stradali non hanno segreti. "Senso Unico" si traduce "Sens Unic" e "Non parcheggiare" "Nu parcati". Peccato che stasera al tavolo accanto al mio non capivo una mazza dei discorsi che i commensali tenevano a turno, calice in mano, aria seria ed anche celebrativa. Un anniversario forse? Qualcuno che voleva ringraziare qualcun altro? Di sensi unici e parcheggi, comunque, neanche a parlarne.
Niente da dire sulla bellezza delle donne, così sottili, lisce e ventose. "Perle ai porci" mi ha detto un collega quando ha saputo che c'ero io qui, al posto di un uomo. "Per evitare che qualche uomo non torni più a casa" ho ribattuto io.
Però quel signore col berretto e la giacca a righe che spostava a fatica i grossi scacchi di legno della scacchiera da parco, lento e pensieroso, non lo dimenticherò mai.
Chissà se ha poi vinto la partita.
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