venerdì 14 maggio 2010

MUI

MUI è l’acronimo per Men's Underwear Index, ovvero l’indice dell’intimo maschile. Praticamente è un indice che si basa sulla vendita delle mutande da uomo, e che secondo alcuni economisti indica lo stato di salute dell’economia. Visto che gli uomini considerano le mutande un capo di stretta necessità, e non di lusso, la vendita delle mutande da uomo dovrebbe restare costante nei momenti in cui l’economia è stabile, decrescere quando c’è crisi, ed aumentare solo nei momenti di ripresa. Ci sono molte critiche circa la validità dell’indice di cui sopra, ad esempio basate sul fatto che sono spesso le donne a comprare biancheria per i loro uomini, e sul fatto che comunque un uomo si compra mutande nuove solo quando sono lise indipendentemente dal periodo o meno di crisi.
Prendiamo noi per esempio. Mio marito si cambia un paio di mutande al giorno, che mi sembra già un bel traguardo per un uomo. Non gli ho mai comprato mutande, eppure ha il cassetto pieno. Ci pensa mia suocera. Mutande e calzini. È forse un modo per sentirsi ancora madre. Il MUI è quindi anche l’indice dell’attaccamento ombelicale di una madrea al suo figlio maschio. Abbiamo così tante mutande che ogni tanto mio marito ne trova di nuove. L’ultimo è stato un paio bianche con la scritta “Drago”, un po’ piccole per la verità, di cui lui nega la paternità.
Vi sono comunque uomini che tengono le mutande per più di un giorno e le cambiano solo in presenza di sgommata ad altezza culo. In questi casi, visto il numero limitato di lavaggi cui sono sottoposte, la durata sarà sicuramente allungata nel tempo. A scapito del MUI, che quindi indica il livello di pulizia ed igiene personale dell’esemplare maschio. Mi dicono addirittura che in Gran Bretagna i giovani usano non portare le mutande sotto i pantaloni. A me sono subito venuti in mente peli rimasti impiagliati nella cerniera o strappati cercando di chiudere un bottone, ed ho strizzato gli occhi dal dolore. Mi immagino quindi il MUI inglese cadere a picco con grande panico nelle borse locali. In Italia invece i giovani mostrano le mutande come fossero un capo d’abbigliamento, portano i jeans sotto il culo e fanno spuntare delle cose che sembrano di neoprene, griffate della marca del momento. Suppongo che il MUI italiano sia altissimo e allora fa bene il Berlusca a dire che la crisi è ormai finita, passata, alle spalle, o meglio nelle mutande.

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