Mi ricordo quand'ero piccina che la sera, all'ora del telegiornale, era sempre una battaglia comunque persa (da me). Cioè io volevo vedere Goldrake o Mazzinga su RTV38 ed i miei volevano vedere il telegiornale. Vincevano loro.
Soprattutto la mi' nonna diceva "Si guarda il telegiornale del tre, che a me mi garba di più?". Sicché si vedevano tutti i telegiornali ed erano diversi, soprattutto quello del tre.
Mi chiedo dove sia finita adesso quella diversità, in un momento così difficile della storia dell'Europa e del mondo. Dove Goldrake e Mazzinga si sparano per davvero in qualche terra non così lontana. Dove le informazioni sono sempre tutte omologate.
Mi chiedo anche perchè, che senso abbia questo conflitto, e non lo trovo. Prova a vedere sul Sito dell'ANSIA, ma niente. Non ha senso, veramente. Io ripudio la violenza e ripudio la guerra, non ne esistono di sensate, e su questo forse solamente il Papa e Mattarella hanno capito quale sia il messaggio giusto, oltre alla Segre direi .
E quindi io sto coi vecchi, quelli veri, quelli lenti saggi che parlano a bassa voce senza mai gridare né offendere, ma con parole sensate pacate e oneste.
Ora basta!
2 commenti:
Anche Gino Strada ha da sempre condannato la guerra, oltre al Papa e Mattarella intendo.
Il discorso però è, per quanto mi riguarda, davvero complesso. Perché essere contro la guerra è chiaro ed è l'unica strada sensata e da percorrere, ma il problema è che ci si arriva con il tempo, con la cultura e cambiando la società e credo sia più un'utopia che una possibilità reale. Nel frattempo però bisogna gestire disastri come dittature, o invasioni ingiuste, o guerre di potere che necessariamente scaturiscono in reazioni violente e quindi guerre... Ma cosa si può fare di diverso, nella situazione contingente? Io non ho la risposta a questa domanda.
Fare tutto quello che è nelle nostre possibilità
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