Il gioco dei preferiresti consiste nel proporre al giocatore due scelte su azioni o cose entrambe spiacevoli; si tratta in pratica di mettere di fronte a chi ascolta due possibilità estreme per spingerlo a capire quale lo traumatizzerebbe di meno, tipo:
"Preferiresti leccare i piedi e le unghie sudicie di uno zozzone o girare nudo per strada?" Io senza dubbio preferirei girare gnuda, ma ci sono dei super timidi che preferirebbero leccare i piedi e le unghie suidicie di un sudicio. Vengono fuori, insomma, le caratteristiche più recondite della nostra personalità. Sentite questa:
"Preferiresti essere alto due metri e cinquanta o un metro e cinquanta?" Un metro e cinquanta, direi....ma se la modifico un po':
"Preferiresti essere alto due metri e trenta o un metro e trenta?" Due metri e trenta, sceglierei. Allora viene fuori il concetto di troppo alto e troppo basso che ognuno di noi ha.
L'abilità sta che in chi formula la domanda nell'adattarla all'interlocutore, e nel chi risponde di indagarsi a fondo.
Ecco la scorsa settimana si è rotta la porta di casa. Siamo rimasti fuori, e dentro è rimasto tutto il resto (borsa allenamenti dei figlioli, cellulare dei figlioli, gatto). Quindi: "Preferiresti restare fuori casa con tutta la roba dentro, o dentro casa?" Difficile eh?
Alla fine abbiamo trovato un barbatrucco: lasciando la chiave inserita per un tempo tra i tre ed i cinque minuti, la porta si apriva. Ha funzionato per i sei giorni in cui abbiamo aspettato il pezzo di ricambio. Finché un giorno ha suonato il postino: "Raccomandata da firmare"
"OK, ma deve aspettare cinque minuti perchè ho la porta guasta"
"Allora intanto salgo al piano"
Nei cinque minuti di attesa io ed il gentilissimo postino abbiamo chiacchierato attraverso la porta chiusa. Alla sua apertura sono riuscita a firmare la raccomandata relativa alla MULTA PRESA DA MARITO.
"Grazie postino, arrivederci"
"Preferiresti avere la porta di casa rotta o ricevere una multa da 48 euro?"
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