Nella mia nuova vita che è iniziata attorno ai cinquant'anni è rientrato da protagonista il mio mezzo di trasporto preferito: la bicicletta. Ma che dico la bicicletta, a Livorno è la "biciletta" con la elle un po' all'inglese.
Ecco che io e la mia biciletta tutte le mattine andiamo a scuola, perchè nella mia nuova vita io sono insegnante precaria al 100%, quest'anno di matematica yupee che è la mia materia preferita.
C'è da dire però che la biciletta ha passato dei duri anni sotto le grinfie dei mi figlioli che:
ci andavano in quattro
frenavano spesso
suonavano poco.
Quindi la ruota dietro è fuori asse, quella davanti ha un ferretto che sporge, si frena poco e solo a sinistra, il campanello è stato spostato e non ci arrivo bene.
Ma non importa, perchè ora io vado a scuola in biciletta coma quando ero al liceo, sudo parecchio ma puzzo meno perchè gli ormoni non sono più gli stessi, quando torno a casa vado a palla e arrivo felice.
Si è vero a volte basta poco.
5 commenti:
ci sali su alla bersagliera?
Certo! E' una bici da omo perchè sono fermamente convinta che quelle da donna siano più pesanti apposta per farci sembrare più lente
Io c'ho una muntambai verde fluo da omo del 1987....
Dè allora se ti vedo ti sono
dé
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